Percorso (IN)cantato
Piazza Santa Barbara, Porto Ercole, Borgo Antico 1984
Percorso (IN)cantato
Piazza Santa Barbara, Porto Ercole, Borgo Antico 1984
L’azione consisteva nel restituire ai Portercolesi la piazza dov’eravamo cresciuti, Piazza Santa Barbara al borgo antico, ora degradata a parcheggio d’assalto.
Ho chiesto all’amministrazione comunale che venisse fatta libera d’ogni veicolo.
Preparati rotoli di pagine di quotidiani doppie lunghi 100 metri circa, con l’ausilio di Donatella li ho svolti sul suolo della piazza fissandoli l’uno all’altro con nastro adesivo. Intingendo un grosso pennello in un barattolo di pittura rossa ho iniziato a scrivere a caratteri alti circa 30 centimetri i nomi dei miei piccoli amici di allora, poi man mano, percorso della memoria, i nomi dei loro familiari.
Il lavoro, iniziato in solitudine, ha richiamato le genti dei vicoli che hanno partecipato con vivacità ricordandomi altri nomi e poi ancora mi suggerivano e mi sollecitavano a scriverne altri : era come un canto, una sorta di coro. Felici di riappropriarsi del loro territorio, della loro storia. Piero mi ha ringraziata con le lacrime agli occhi, Maria Leda, Mechina, Natalia con altri amici mi hanno donato un grande mazzo di fiori.
Alle cinque della sera s’è levato un Maestralino gentile che ha fatto vibrare il sospeso mio percorso in cantato, con un soffio più deciso ha fatto raccogliere tutte le carte in forma di pesce attorno alla vera da pozzo che è diventata il suo occhio.
I bambini felici hanno completato la “deperformance” iniziata dal vento.
Qualcuno ha pianto.
Piazza Santa Barbara non è più un parcheggio, altri bambini sono liberi di crescere qui.
Marina Piatti